da ALMA.blog
Il 2011 è stato il centenario della nascita del grande scrittore Giorgio Scerbanenco, originariamente Volodymir-Giorgio Šerbanenko. Ha molti primati Scerbanenco. È tra i primi scrittori di gialli in senso moderno, dove non sono più le elucubrazioni dello scrittore che appaiono sulle pagine del libro, ma è la città e i suoi personaggi che vengono rappresentati, velati di una malinconia che avrebbe caratterizzato i noir che appariranno un po’ più tardi in Italia. Inoltre Scerbanenco è stato tra i primi scrittori “migranti” poiché figlio di una italiana e di un ucraino. Oggi verrebbe definito di seconda generazione, e in effetti con le attuali seconde generazioni, condivide lo sguardo puntato su ciò che lo circonda. Uno sguardo che tenta di analizzare la società di cui si sente parte, dalla quale viene però qualche volta escluso. Scerbanenco ha ispirato moltissimi autori, e da’ il nome ad un importante premio legato al genere che ha contribuito a rivalorizzare come tentativo di riprodurre una realtà torbida, in cui vengono messi in scena, come in gran parte della letteratura, la lotta tra il bene e il male, dove però questa lotta è prettamente terrena e il risultato non è mai così ovvio. Continua a leggere