mcc43
I social media hanno introdotto la "cultura dell'umiliazione" La notizia è trasformata in umiliazione della persona e diventa una merce. Ogni click su un post apre degli Ad, avvisi pubblicitari. Più umilazione, più click. Più click, più soldi per qualcuno.
Monica Lewinsky si fa testimonial degli effetti di questa pratica commercial-politica . I fatti che la riguardano sono politicamente archiviati, i Cliton sono sempre sulla cresta dell'onda, mentre lei, la stagista, ha impiegato 17 anni a uscire dal suo sbaglio di 22nne infatuata dell'uomo più potente al mondo. Torna in pubblico contro la persecuzione mediatica dell'individuo che in molti casi lo spinge al suicidio.
Monica Lewinsky insiste sul ritorno a sentimenti come la compassione e l'empatia, sempre meno presenti nei social media che, al contrario, oggi coltivano il narcisismo.
l narcisismo è molto più devastante della banale vanità. E'una modalità psicologica della finzione, Si finge senza rendersene conto una sicurezza personale inesistente, e la si sostiene, la si conferma a se stessi, umiliando il "bersaglio" che viene pubblicamente indicato, momento per momento.