2009
da http://www.beppegrillo.it/2009/10/4_ottobre_2009_don_farinella_pastore_di_strada.html
Il 4 ottobre 2009 il Movimento Cinque Stelle nasce nel segno di San Francesco.
Vi immaginate Francesco che parla agli inceneritori, alle centrali nucleari e alle scorie tossiche? Lui che parlava con l'acqua, il sole e le rondini. Don Farinella era presente allo Smeraldo, un pastore di strada, un prete tra i molti che sta cambiando la Chiesa dal basso.
Beppe Grillo: E’ venuta una persona che rappresenta un po’ tutti questi combattenti sulla strada, che danno veramente il vero messaggio evangelico di Gesù Cristo: è don Farinella di Genova, che è venuto a dirci due parole di conforto per la nascita di questo Movimento".
don Farinella: "Il mio nome è Paolo Farinella, di professione faccio il prete e mi piace farlo: lo farò - spero, penso e prego - fino alla fine della mia vita. Ho 62 anni, vengo dal millennio scorso e oggi mi trovo qui: è la prima volta che partecipo a un’assemblea veramente politica e per me è un onore e un orgoglio, perché ritengo che la politica sia l’arte più nobile che una persona possa esercitare nella propria vita, in quanto.. perché è il servizio che si avvicina più a quello che dovrebbe essere il servizio del prete, ossia un servizio disinteressato per gli altri. Quando un comico invita un prete a prendere la parola sul palco e il prete accetta, significa che i due mestieri si equivalgono. Ma è anche il segno che il Paese è alla frutta, perché i preti dovrebbero fare i preti, i comici i comici, i giornalisti i giornalisti e tutti insieme dovremmo fare la rivoluzione! ... Hasta siempre! Ho messo come titolo al mio intervento: “Sono solo un prete e voglio la rivoluzione”
2013
Il 13-03-2013, si è affacciato da San Pietro l’argentino Jorge Mario Bergoglio, primo Papa gesuita e primo Pontefice ad adottare il nome Francesco
da http://www.formiche.net/2013/03/14/ecco-chi-aveva-previsto-lelezione-di-papa-francesco/
In libreria c’era già chi aveva previsto tutto. Don Paolo Farinella, ha scritto anni fa il libro “Habemus Papam, Francesco”, uscito nuovamente lo scorso anno con il titolo “Habemus Papam. La leggenda del Papa che abolì il Vaticano”, Romanzo davvero profetico se si pensa che la storia narra di una Chiesa ormai ripiegata su se stessa che viene rifondata da un Papa sudamericano che prende il nome di Francesco I, ispirandosi al santo Francesco d’Assisi.
da http://www.formiche.net/2013/03/14/chi-aveva-previsto/
Nei giorni precedenti l’esito del Conclave che ha posto le chiavi di Pietro nelle mani di Papa Francesco in molti hanno provato ad anticipare la decisione dei 115 cardinali. Qualcuno ci era andato vicino, soprattutto per quanto riguarda il nome, e due previsioni in particolare si sono rivelate profetiche.
---“Vi è una buona probabilità che il successore di Benedetto XVI possa essere un ex studente della prestigiosa Pontificia Università Gregoriana, affidata oggi alla cura della Compagnia del Gesù, sono solo sei, oggi, i porporati viventi che appartengono ai gesuiti. Tra loro, solo uno partecipa al conclave. Si tratta del cardinale argentino Jorge Mario Bergoglio, con parenti italiani, arcivescovo di Buenos Aires”. -Ad annunciarlo con convinzione su Twitter è stato Lorenzo Cairoli, giornalista e scrittore che vive in Colombia: “Il prossimo Papa sarà l’argentino Bergoglio”, scriveva il 12 marzo alle ore 7:53 pm. “Il toto-pontefice manda sempre tutti in bianco però qui in America latina gira una voce di fumata argentina”, risponde poi ad un utente che incuriosito da tanta sicurezza aveva chiesto il perché.
---Il successore di Pietro? Si chiamerà Francesco, scriveva fin da martedì Bartolomeo Scappi su Italia Oggi, il quotidiano diretto da Pierluigi Magnaschi. In questo caso il nome era emerso dalla consultazione delle scommesse nei siti internazionali e tenendo conto dell’indisponibilità dei cardinali del Conclave a scegliere i nomi di Benedetto XVII, Giovanni Paolo III e Paolo VII.
Vedete voi se è ispirazione dello Spirito Santo o se siamo menati per il naso.
L'importante è ricordare che "La credulità è propria degli ignoranti, l'incredulità ostinata dei mezzi dotti, il dubbio metodico dei saggi" J.F.Marmontel
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Sulla figura del poverello di Assisi e sulla sua attività religioso-politica vedere SAN FRANCESCO D'aSSISI, LE CROCIATE E L'iSLAM