Come in Francia il raddoppio dell’aeroporto di Nantes distruggerà centinaia di aziende agricole, in Italia il raddoppio dell’aeroporto di Fiumicino sottrarrebbe 1200 ettari all’Agro Romano. La cementificazione avanza. Scrive l’ Avvenire
Otto metri quadrati di suolo se ne vanno ogni secondo coperti di cemento e asfalto, da case e strade, centri commerciali e capannoni. A questo ritmo ogni cinque mesi viene cementificata un’area pari a quella di Napoli; ogni anno una pari alla somma di Milano e Firenze.
Con gravissime conseguenze soprattutto per il dissesto idrogeologico, ma anche per la perdita di produzione agricola. Un ritmo superiore alla media europea e che negli ultimi cinque anni si è addirittura incrementato rispetto a quello degli ultimi 50, quando si perdevano 7 metri quadrati al secondo di suolo. Dati preoccupanti contenuto nello studio dell’Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra), presentato ieri, che ricostruisce l’andamento del consumo di suolo in Italia dal 1956 al 2010.
Puntuale questo commento sotto un post del blog 4realinfo.
In questo periodo sto leggendo un voluminoso testo sui “Barbari” Ed. Longanesi del 1970 e le connessioni con il presente sono esageratamente simili, prima tra tutte le imposizioni fiscali che spinsero moltissimi delle classi medie a migrare nella povertà e nella miseria più nera, lasciando quindi ai burocrati il potere di annettersi immensi territori. La stessa cosa accade anche adesso. L’imu ha subito per il settore agricolo un aumento che mediamente si aggira attorno al 200% rispetto all’Ici al quale vanno aggiunte tutte le altre tasse (Bonifica), tasse comunali, tasse statali, tasse su reddito ecc.ecc. Chi ha solo pochi campi, ma si manteneva con quel poco che produceva, sarà costretto a “svendere” la sua terra per mantenere se stesso e la sua famiglia e la acquisterà qualche grosso imprenditore (assicurazioni e banche) che con il placet dell’amministrazione compiacente e bene oliata produrranno in sistema oligarchico sempre più vasto. Ti basti pensare che alcuni nomi della moda Benetton, Della Valle e molti altri hanno acquistato diverse migliaia di ettari in europa (Polonia, Romania) dai quali prendono dalla comunità europea i contributi PAC (mediamente attorno ai 400 Euro/Ha) per l’agricoltura senza colpo ferire. Ma quello che più drammatico e che molti agricoltori non hanno più la voglia di combattere contro un sistema che li vede perennemente perdenti.
Si pensa di sostituire con il terziario i lavori persi nell'Agricoltura? Persi nell'artigianato, strozzato dalle leggi e dalle Banche?
Oh la miope leggerezza del mondo politico!