Noto con l’acronimo di Www oppure Web, questo servizio Internet fu creato nel 1989 da Tim Berners-Lee, un ricercatore del Cern, per favorire la condivisione delle informazioni tra i fisici di università e istituti di ricerca. Al momento dell’ideazione, il World Wide Web rappresentava soltanto uno dei molti servizi simili disponibili su Internet.
La semplicità d’uso e soprattutto la decisione di renderlo un servizio libero e senza diritti ne portò alla rapida diffusione, tanto da essere oggi il più diffuso standard di trasmissione su Internet.
Per celebrare l’anniversario della pubblicazione del documento che ha reso gratuita la tecnologia Web, il Cern ha avviato un progetto per ripristinare il primo sito della rete , oggi non più in linea, realizzato da Berners-Lee proprio per diffondere l’uso del Web e ospitato su un computer NeXT.
Le origini della rete, però, non sono ad uso civile, al contrario affondano nel clima competitivo e spionistico della Guerra Fredda -
Negli anni ’60, di fronte al successo scientifico rappresentato dal primo Sputnik sovietico (messo in orbita il 4 ottobre 1957) gli Usa da una parte lanciarono un programma spaziale che doveva portare l’uomo sulla luna, mentre dall’altra, a livello militare, predisposero un piano di difesa da un eventuale attacco atomico da parte dell’Urss, nell’ambito della cosiddetta Guerra Fredda.
Fu così che il Pentagono creò A.R.P.A. (Advanced Research Projects Agency), un’agenzia per progetti scientifici a livello avanzato a scopi militari. Uno di questi progetti, presentato da Paul Baran nel 1962, mirava a creare un sistema di comunicazioni in grado di sopravvivere ad un attacco nucleare ed era basato sul sistema della trasmissione mediante commutazione di pacchetto (packet switching).
Per raggiungere questo obiettivo era necessario che il sistema di comunicazione non avesse un punto centrale di controllo (no central authority), colpire il quale avrebbe significato mettere fuori uso l’intero sistema, ma avesse una struttura che garantisse le comunicazioni anche se parte dei collegamenti fossero stati distrutti. Bisognava che una comunicazione potesse seguire percorsi diversi in alternativa a quelli eventualmente distrutti.
Nel 1969 Vinton Cerf creò Arpanet, collegando al nodo dell’Università di Los Angeles le tre Università americani di Santa Barbara (California), di Stanford e dell’Università dello Utah. Questo significò il passaggio dalle cosiddette LAN (Local Area Network, rete locale) ad una WAN (Wide Area Network, o rete su un’area vasta) fino all’attuale dimensione mondiale.
Uscita dal controllo militare, Arpanet, infatti, ebbe come coordinatore la National Science Foundation, prendendo il nome di NSFN alla quale cominciarono a collegarsi reti regionali e locali, e successivamente internazionali.